Nel precedente articolo ( https://bit.ly/3lkhEgx) abbiamo parlato degli aspetti generali, della normativa e la regolamentazione di un eliporto / elisuperficie.
In questo articolo, sempre grazie al Comandante #Stefano Sbardella, Comandante di aeromobili e Consulente aeronautico, parleremo più dettagliatamente degli eliporti / elisuperfici collocate all’interno dei #Marina: dalla loro collocazione ideale, al Manuale dell’eliporto, agli equipaggiamenti e di tutto quello che è necessario sapere per poter valutare l’opportunità di realizzare un eliporto / elisuperficie, all’interno di un #Superyacht Marina.
Comandante, quale è la posizione ideale dell’eliporto / eli-superficie all’interno del Marina?
La posizione è dettata dal soddisfacimento dei requisiti richiesti per l’eliporto e l’elisuperficie in termini di separazione da ostacoli, costruzioni, impedimenti e tale da poter garantire le operazioni di decollo e atterraggio in sicurezza. In pratica la normativa prescrive distanze e altezze minime da rispettare per ogni ostacolo ed edificio intorno alla piazzola di atterraggio, limitazioni e caratteristiche fisiche in base al tipo di elicottero impiegato e alle operazioni di volo che si vogliono condurre.
Qualora l’elisuperficie occasionale non necessiti la soddisfazione dei requisiti di eliporto, la posizione deve essere tale da poter garantire, a giudizio dell’esercente/operatore, i requisiti minimi di sicurezza e tale da non arrecare potenziale danno a persone o cose.
Cosa è e da cosa è costituito il Manuale dell’eliporto?
Il Manuale dell’eliporto contiene la descrizione della struttura organizzativa, dei compiti e delle figure responsabili con le relative attribuzioni e descrive le modalità di esercizio dell’eliporto nelle varie condizioni d’uso, oltre a contenere le procedure operative necessarie.
Per le elisuperfici non occasionali è responsabilità del Gestore verificare e assicurarsi che le condizioni di manutenzione della superficie siano tali da garantire la sicurezza delle operazioni di volo.
In ultimo come accennato precedentemente, per elisuperfici occasionali la responsabilità ricade unicamente sul pilota o l’esercente dell’impresa di lavoro aereo.
Comandante, ci illustri la gestione operativa e le diverse casistiche di volo ed in particolare le operazioni di volo sull’acqua?
Per un eliporto la normativa è articolata poiché necessità di un apparato amministrativo, direttivo e di un’organizzazione e di sicurezza più complessa: invece per l’impiego dell’elisuperficie la gestione è meno impegnativa.
Inoltre, la normativa presenta differenze in caso si tratti di:
- trasporto commerciale o meno di passeggeri;
- di operazioni complesse o non complesse (determinate dal tipo di elicottero usato);
- volo da effettuarsi in ambiente ostile (è considerato ostile un ambiente sul quale un atterraggio forzato non può essere compiuto in sicurezza per l’inadeguatezza della superficie, o gli occupanti dell’elicottero non possono essere adeguatamente protetti dagli elementi o i tempi di risposta e la capacità di ricerca e salvataggio non sono forniti in modo consistente con preparazione anticipata, o c’è un rischio inaccettabile di danni a persone o proprietà in superficie);
- volo da effettuarsi per lungo termine su mare o acqua;
- attività di volo che ha le caratteristiche di special approval (secondo la normativa EASA SPA-HOFO, quale l’attività inizi e termini offshore o su unità navali)
In ogni caso (trasporto commerciale o non commerciale) le operazioni di volo che richiedono un trasferimento di oltre un certo tempo di volo su acqua (10 minuti), richiedono che l’elicottero sia equipaggiato con speciali equipaggiamenti di emergenza (galleggianti etc. etc.).
Le operazioni di volo che terminano su una imbarcazione assumono la configurazione di operazioni specializzate e seguono una normativa a parte.
Il Marina deve dotarsi di specialisti nella gestione delle manovre?
In caso di eliporto ed eli- superficie gestita (non occasionale) assolutamente si, il Gestore deve nominare un responsabile della Certificazione, Accountable Manager, che abbia l’autorità e l’autonomia necessarie per assicurare che tutte le attività siano condotte secondo le previsioni del Regolamento. Per potere garantire un sicuro svolgimento delle operazioni sull’eliporto il Gestore deve nominare dei responsabili della sicurezza e delle operazioni, Post Holders, aventi competenze ed idonee qualificazioni e opportuno personale di linea per le operazioni a terra degli elicotteri (segnalazione, movimento, hangaraggio e comunicazione).
L’impiego di specialisti è altamente auspicabile per qualsiasi altro tipo di struttura in caso di elisuperficie occasionale e non e le qualifiche sono quelle previste dall’Helicopter Landing Officer (HLO) o dai regolamenti nazionali per la formazione del personale aeroportuale di terra nell’area di manovra.
Comandante, quali sono le condizione meteo minime di sicurezza per autorizzazione all’atterraggio e decollo nel Marina e chi le valuta?
Sono dettate dalla normativa EASA (European Union Aviation Safety Agency) a seconda del tipo di operazione CAT, NCC, NCO, SPA (commercial air transport, non commercial complex, non commercial other, special authorisation), ma comunque rimangono prerogativa e responsabilità dell’operatore a seconda del proprio certificato e manuale operativo, e comunque sempre più restrittive delle normative aeronautiche generali per il volo a vista. Se un eliporto ad esempio intendesse effettuare operazioni in condizioni meteorologiche più restrittive di quelle del volo a vista o notturne, dovrà richiedere opportuna approvazione dall’autorità aeronautica per la certificazione di procedure strumentali in accordo al certificato in possesso dell’operatore, al tipo di elicottero, al grado di addestramento degli equipaggi e alle caratteristiche e installazioni della piazzola elicotteri. Inoltre per operazioni dirette o provenienti offshore o su SY, dovranno essere considerate anche le limitazioni meteo-mare- di piattaforma/ponte di volo relative. La valutazione è devoluta all’ente ATS responsabile per un eliporto e all’esercente per le elisuperfici.
Come avviene il rifornimento di carburante con elicottero in sosta nel Marina?
Il rifornimento deve essere devoluto a personale addestrato per rifornimento aeronautico. Di solito un’autobotte aeronautica da parte di un gestore per rifornimento aeroportuale è prenotata per rifornimento insieme al relativo servizio antincendio che deve essere assicurato. La normativa è molto precisa e restrittiva anche per il controllo di qualità del combustibile.
Di quali facilities deve disporre il Marina dotato di eliporto o eli-superfice?
Per l’eliporto la normativa al solito è specifica.
Per elisuperficie è auspicabile una illuminazione idonea, ground electric power unit, chocks per elicottero con ruote, gust locks, ground tie/ropes, refuelling system (naspo o autobotte), manica a vento e sistema rilevazione meteo, antincendio, servizio di ambulanza per soccorso sanitario, idoneo impianto radio,( per citarne alcuni).
Hangar per elicotteri nel Marina?
L’utilità di disporre all’interno del Marina di un hangar per elicotteri è elevata e ciò affinchè il velivolo non rimanga esposto agli elementi atmosferici con ciò garantendo una migliore vita manutentiva di cellula, rotore e motori e comunque anche in funzione di eventuali interventi manutentivi
Conclusioni
Una struttura moderna e che voglia sin da subito intercettare la clientela Superyacht deve, già in fase di ideazione del Marina concept, pensare alla presenza di una eli-superfice o di un eliporto al proprio interno ed altresì le strutture già realizzate e sprovviste di tali facilities dovrebbero ricavare al proprio interno lo spazio necessario a realizzarle.
Un’area dedicata al decollo e atterraggio degli elicotteri collocata all’interno dell’area del Marina oltre che permettere la gestione in house di tali servizi, risolve alla radice un altro tema importante e molto sentito per il Marina ovvero quello della sicurezza degli gli ospiti i quali molto spesso desiderano raggiungere l’imbarcazione nella più assoluta riservatezza.
Una eli-superficie occasionale potrebbe essere idonea allo scopo, se il Marina intende servire clienti con elicottero privato per trasporto privato da e per SY, in condizioni VFR diurne, con imbarcazione ormeggiata a breve distanza e condizioni meteo mare favorevoli, per eventi occasionali e originanti in territorio italiano.
Qualora invece la Marina si aspetti più di 100 movimenti annui e intenda effettuare trasporto commerciale di passeggeri (tramite un operatore dotato di Certificato di operatore Aereo), originanti anche da territorio non nazionale con operazioni di volo più complesse e condizioni operative più restrittive, sarà necessario dotarsi di un eli-superficie non occasionale o di un eliporto qualora si verifichi la sussistenza di un pubblico interesse (trasporto commerciali di passeggeri o sanitario in contesto urbano).
Conclusivamente, riteniamo che un Marina per Superyacht che voglia approcciare un tale intervento debba, una volta individuata la struttura organizzativa ed operativa (elisuperficie o eliporto) più confacente alla propria clientela e quindi all’uso che si attende verrà fatto, valutare i costi di esercizio (di impianto, assicurativi e gestionali) e i ricavi attesi, determinando la ricaduta economica di tale servizio anche e soprattutto in termini di acceleratore di presenze di SY, crew, armatori e quindi di ricavi sul bilancio di esercizio del Marina nel suo complesso.
Al prossimo articolo!
Stefano